Gli Allievi di Ciclistica Santerno Fabbi Imola, Polisportiva Villafontana e SC San Lazzaro, grazie alla collaborazione dei propri direttori sportivi, hanno pedalato insieme nelle ultime domeniche. Esperienza che stimola la socializzazione e consente di andare oltre alla visione dell’allenamento come attività finalizzata alla preparazione dell’appuntamento agonistico.
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Da aprile a ottobre ci sono le gare, che consentono ai ragazzi e alle ragazze delle categorie giovanili del ciclismo di confrontarsi con i coetanei e con se stessi.
Ma a febbraio e marzo non è possibile rendere le esperienze di allenamento più formative e divertenti?
È da questo spunto che gli Allievi di Ciclistica Santerno Fabbi Imola, Polisportiva Villafontana e Ciclistica San Lazzaro hanno organizzato alcuni allenamenti “collegiali” che si sono svolti recentemente di domenica, nell’allenamento “lungo” della settimana.
Un’idea nata quasi per caso che ha trovato attuazione grazie ai direttori sportivi degli Allievi (15-16 anni) di queste tre squadre: Matteo Baldissarri (Ciclistica Santerno Fabbi Imola), Fabrizio Rappini (Polisportiva Villafontana) e Ettore Forasassi (San Lazzaro).
Gli Allievi delle tre società hanno così pedalato insieme in allenamento per stimolare la socializzazione e lo scambio di esperienze, andando oltre la visione dell’allenamento come attività finalizzata unicamente alla preparazione dell’appuntamento agonistico.
M: Matteo F: Fabrizio E: Ettore
Chi ha avuto questa idea?
M: Lo spunto è venuto da me, che ho proposto questa idea a Fabrizio Rappini.
F: A me la proposta di Matteo è piaciuta, l’ho ritenuta subito molto positiva, per cui ho accettato di buon grado.
E: Anche io ho raccolto subito l’idea proposta da Matteo. Stavo pensando da tempo a qualcosa di simile, ma poi in concreto avevo fatto altre cose, come ad esempio aiutare i miei ragazzi, durante le loro ferie, a contattare società del posto.
Pensate che questa iniziativa possa essere ripetuta ancora, prima dell’inizio delle gare? Pensate di coinvolgere anche altre società o le distanze non lo consentono?
M: C’è già qualche contatto anche con altre squadre. Per ora possiamo dire che domenica andremo ad allenarci a San Lazzaro per un allenante percorso nella valle dell’Idice.
C’è qualche aspetto che vi ha colpito positivamente in questa esperienza?
F: Gli aspetti positivi sono molteplici. In particolare quello di conoscersi meglio: sono certo che questo contribuirà ad aumentare il rispetto reciproco anche in corsa. Dal punto di vista tecnico invece, va sottolineata la possibilità di apprendere cose nuove osservando il modo di stare in bici e di approcciarsi alle difficoltà di chi si sta allenando con te.
M: Aggiungo anche che in questo modo aumenta la comunicazione tra i direttori sportivi, si condividono le esperienze e si sviluppano tecniche e modelli nuovi. Inoltre i ragazzi si conoscono e non si vedono solo nel giorno della gara come avversari, ma anche come amici.
I ragazzi come hanno vissuto questa esperienza? È stato facile gestirli? Sono sicuro che il confronto con i coetanei li renda più disciplinati e attenti…
M: I ragazzi della Ciclistica Santerno Fabbi Imola sono entusiasti di queste prime esperienze e chiedono di farne altre.
F: Stessa cosa per gli Allievi della Polisportiva Villafontana. Seguirli in allenamento richiede sempre grande attenzione, ma devo dire che grazie alla loro disciplina diventa tutto un po’ più semplice.
E: Confermo l’entusiasmo dei ragazzi. Penso che questa esperienza sia estremamente positiva. So che sono proprio queste le cose che resteranno nel cuore dei ragazzi una volta terminata l’attività agonistica: l’amicizia con i compagni e con gli avversari, i momenti di aggregazione, gli allenamenti, i ritiri, la condivisione.